50mm Per La Fotografia Di Matrimonio

Penso che l’obiettivo da 50 mm sia un’ottima lente per varie discipline; richiede di vedere in un modo più raffinato, non solo più stretto.

– William Albert Allard –

Capitò per caso: lo ricordo benissimo, era il 2008 quando, durante una sessione di shooting in interni, ho sentito la necessità concreta di avere un obiettivo più luminoso e di getto cercai online presso un rivenditore romano, anche ad un prezzo relativamente onesto, proprio ciò che cercavo. Il 50mm f1.2.

Era una delle ottiche dei miei sogni e l’unica in circolazione, ai tempi, così luminosa. Non appena la presi e la montai su una delle mie macchine fotografiche dell’epoca, mi resi conto che sarebbe stata la mia preferita per praticamente qualsiasi genere fotografico, specialmente per la fotografia di matrimonio.

Mi permetteva di tenere sempre bassi gli ISO, avere tempi rapidi di scatto, sfocati meravigliosi e la giusta distanza dal soggetto. Che fosse un primo piano o una figura intera, quel 50mm restituiva una tridimensionalità esagerata.

Oggi, con la mia attrezzatura Sony, sono di nuovo felice con la migliore versione di sempre di questo obiettivo: il Sony FE 50mm f1.2 GM.

Un’ottica strepitosa con un autofocus fulmineo e precisissimo in qualsiasi condizione (a differenza del precedente brand), con una nitidezza e qualità dello sfocato impareggiabile. Mi sento tornato a casa perché, nonostante il mio amore per altre lunghezze focali come il 35mm, il 50mm rimane per la fotografia di cerimonia la soluzione più versatile per tantissime situazioni: dai ritratti alle foto di gruppo con familiari ed amici.

Questi sono solo alcuni dei benefici che un 50mm può garantire al professionista che a sua volte vuole consegnare fotografie ineccepibili e dense di“pathos”, di“mood”.

La preparazione della sposa acquisisce dunque un sapore nuovo, con emozioni più intense perché qualsiasi 50mm prendiate avrà comunque una grande apertura di diaframma (1.8 o 1.4 sono già diaframmi “spalancati” rispetto al solito 2.8, per non parlare delle versioni 1.2), i dettagli di tutta la giornata saranno più vividi e le fotografie della passeggiata degli sposi sembreranno prendere vita considerando lo stacco del piano focale dal resto dell’immagine.

Non cambia però solo la resa finale dell’immagine, con un 50mm. L’approccio alla scena, ai soggetti, diventa più naturale per via della giusta distanza da essi e del campo visivo molto vicino a quello dell’occhio umano.

Ultimo ma non ultimo aspetto da considerare, è l’orientamento dello scatto: con una focale di 35mm si è portati a scattare quasi sempre in orizzontale mentre invece con un 85mm si predilige naturalmente l’inquadratura verticale. Con il 50mm che è a metà fra questi due, ci si accorge che in entrambi i formati le foto vengono naturali e piacevoli alla vista.

Concludendo, il 50mm rimane per me l’ottica più versatile per un servizio di matrimonio (e non solo) e, soprattutto scegliendo la variante più prestigiosa con diaframma f1.2, possiamo portare a casa scatti unici e dal carattere deciso e inconfondibile. In questi anni di assenza dal mio corredo ne ho sentito molto la mancanza, ma ora Sony ha colmato questo gap con un prodotto dalle qualità mai viste in precedenza e dall’affidabilità (per me e i miei clienti) senza eguali.

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